Presentazione
ArcheoDB: il geodatabase degli interventi archeologici
In Emilia-Romagna, il Segretariato Regionale e le Soprintendenze territorialmente competenti hanno sviluppato, a partire dal 2019, un Geodatabase degli interventi archeologici (ArcheoDB) che viene aggiornato in tempo reale ed è pienamente interoperabile con il Geoportale Nazionale per l’Archeologia (GNA). Oggi sul territorio regionale è stato adottato come strumento per la raccolta sistematica dei dati archeologici. Le Soprintendenze sono costantemente impegnate nel recupero e perfezionamento dei dati d’archivio e hanno avviato una sperimentazione per l’acquisizione in tempo reale dei dati derivanti dai nuovi interventi di scavo.
Un grande impegno che cresce con la collaborazione di tutti i professionisti che operano sul campo, che possono richiedere le credenziali, utilizzare le informazioni relative ai siti archeologici già censiti e aggiungere quelle mancanti derivanti dalla loro attività professionale, ad esempio in caso di VPIA o di consegna di nuova documentazione di scavo. Diventa così possibile inserire ogni informazione georeferenziata su una mappa che si aggiorna costantemente, evitando duplicazioni degli sforzi e mettendo immediatamente a disposizione della comunità tecnica e scientifica le acquisizioni, in un’ottica di trasparenza e continuo miglioramento. I dati per la consultazione sono messi a disposizione di cittadini e tecnici sul portale www.patrimonioculturale-er.it, dedicato a tutti i beni tutelati dell’Emilia-Romagna.
Oggi i siti censiti sono quasi 10.000, ma la ricognizione dei dati d’archivio è in corso e ancora assolutamente non esaustiva delle informazioni disponibili, anzi vede intensificarsi l’impegno a proseguire nell’inserimento dei siti, con una speciale attenzione ai territori inizialmente non coinvolti nella sperimentazione.
Ultimo aggiornamento
6 Aprile 2023, 10:31