Open Data Tutti i dati relativi al patrimonio culturale immobile tutelato presenti nel WebGIS sono pubblicati in forma di open data tramite servizi WEB forniti secondo le specifiche standard OGC più diffusi (WMS, WFS, CSV, GPX, JSON e GeoJSON).
Video I video pubblicati di seguito illustrano le funzionalità del WebGIS attraverso dimostrazioni pratiche di utilizzo eseguite su esempi particolarmente significativi, in modo da facilitare i primi utilizzi del portale.
Istruzioni Potete trovare in questa pagina una serie di documenti in pdf contenenti le istruzioni per la consultazione e l’utilizzo del WebGIS del Patrimonio Culturale dell’Emilia-Romagna.
Help In questa sezione sono disponibili materiali utili alla comprensione dei contenuti del portale “WebGIS del Patrimonio Culturale dell’Emilia-Romagna” (www.
Video di presentazione In questa sezione è possibile trovare alcuni video che presentano il WebGIS del patrimonio culturale: IL WEBGIS DEL PATRIMONIO CULTURALE DELL’EMILIA-ROMAGNA Le caratteristiche del portale, le modalità di utilizzo, le ragioni della creazione e le prospettive futureMontaggio video ed audio: Danilo Traverso Testi: Ilaria Di Cocco, Massimo Sericola Voce: Sara Brugnolo TG RAI 3 Emilia Romagna, estratto del 23.
Come richiedere l’accesso accreditato al WebGIS L’accesso è libero per qualunque tipo di utenza, cui è consentito non solo visualizzare l’ubicazione dei Beni architettonici e le relative schede informative e fotografiche, ma anche effettuare ricerche interattive scegliendo tra svariate basi cartografiche e diverse fotografie aeree e avvalendosi di filtri che consentono di visualizzare i Beni in base a più criteri, ad esempio per denominazione, ubicazione, cronologia o tipologia.
Perchè è nato il WebGIS del patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna? Quali sono i suoi contenuti, i suoi utilizzatori e che servizi offre? E verso quali nuovi progetti ed esigenze? immagine 1 Il WebGIS del patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna è nato all’indomani del sisma 2012, quando, per rispondere all’emergenza, si è reso necessario predisporre una cartografia correlata a un database dei beni architettonici danneggiati che fosse il più affidabile possibile.
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Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna